Volevo qui parlare di un percorso misterioso e segreto, uno speciale viaggio interiore, in cui si fa reale la simbiosi con l’altro da noi, quella dimensione terrena e naturale in cui tutto parla, contemporaneamente e poi si ascolta, cioè “sente se stesso” con un udito quasi cosmico, la terra, gli animali, gli esseri umani. E di ciò ha trovato significato questo piccolo, simbolico romanzo, scritto dal gennaio al febbraio del 2005, dopo il disastroso tzunami che cancellò la vita nelle isole indonesiane. Certo, la terra non sa quello che fa. Gli oceani non sanno quello che fanno e gli uomini…forse lo sanno? Solo gli animali a quanto pare sembrano “sapere”. Ma “cosa” non lo sanno neppure loro.