"Dritare për pak"(Finestre per poco) è una raccolta poetica che sin dal titolo cerca di far' intuire al lettore qualcosa di contraddittorio e inevitabile. Da un lato il positivo di una apertura che affaccia l' uomo sul mondo, premessa di ogni bene e conoscenza, strumento universale del quale sarebbe la finestra. Dall' altro lato la durata stessa di questo affacciarsi, appunto "per poco", che oltre ad essere metafora universale dell'esistenza, in quanto tale, diventa il negativo di una chiusura inevitabile che equivale all'interrompersi, alla morte e al non essere. In corrispondenza a questo schema si presentano anche le sezioni all'interno del libro e le singole poesie. Così nella poesia "Scena a fine giornata"(skenë në fund të ditës) la parola scena andrebbe sotto la voce finestre mentre fine giornata sotto la voce per poco. All'interno di questo scenario semiotico si può ricondurre gran parte delle poesie del libro o al contrario da questo schema si può partire per leggere "correttamente"anche la poesia particolare. Il centro tematico del libro ė quello della sopravvivenza e del senso dell'esistenza in un'epoca che ha lasciato l'uomo senza le corazze protettive di una volta che gli avevano garantito, se non altro, la possibilità del sogno e il diritto alla speranza.