È un romanzo ambientato nell’ autunno caldo del 1969 in una Milano fervida, combattiva e all’avanguardia di processi che hanno coinvolto l’intera Nazione. I sogni di un ragazzo del Sud che cresce e si forma tra il mondo del lavoro in fabbrica e le vicissitudini di una famiglia che vive la difficile e desolante esperienza nei quartieri abusivi “coree” sorti negli anni cinquanta e sessanta: sono al centro di una evocazione carica di forti suggestioni che non sbiadiscono dopo quarant’anni.Il romanzo ha vinto il premio "Nicola Zingarelli" 2012 e la menzione al premio "Giacomo Matteotti" 2012 della Presidenza del Consiglio dei Ministri.