Diasper Places, Inghilterra 1878. Martha Latimer è chiusa nella stanza dello Specchio Abissino, la stessa notte delle nozze con Gilbert Butler. Assieme a lei due oscure domestiche che abitano la Casa delle Cesoie. In verità, la casa sommersa dalle edere e circondata dai boschi nebbiosi della Contea è uno scrigno chiuso da una infinità di lucchetti, dove la memoria di Martha risale come dalle profondità di un pozzo, lo stesso della leggenda di Lady Mary Coutney. Lì dentro vi è rannicchiata l'infanzia, l'Istituto Litteram, le regole, le punizioni, le pratiche nascoste, licenziose, immorali, e descritte nei diari delle collegiali, memorie lese coperte dalla cenere, all'interno di vecchie stufe di ferro, abbandonate a loro volta nelle soffitte. Martha che narra la solitudine, la follia, l'arte, l'amore illecito per una compagna d'istituto, Gilbertina Pleasure, la quale è ancora presente nella sua vita e le respira accanto. L'amore rubato alle apparenze di Percival Nolan, l'esistenza vissuta e nascosta nella casa delle Anime Scisse, dove strane creature abitatrici di Diasper Places e Diasperdeath, fanno da tramite alle voci secolari intrappolate negli arazzi fiamminghi e diventano lanterne di transito lì dove Buio si manifesta. Ognuna di queste voci si fa dunque oracolo, in questo romanzo che racchiude simboli onirici, iconografici e mistici. Un libro dove la risoluzione finale si scontra armoniosamente con il centro surreale del racconto stesso, quello che è l'eterno scontro fra le Creature Corali e quelle Avernali, in un arabesco di edere rampicanti e mura di cinta, di colombe e di tortore, di realtà correnti e di specchi oscuri. Ogni creatura ha un senso, un percorso, e come tale diviene luce per l'altra. Chiunque può accompagnarci, farsi esperienza stessa o sostituirla, né porvi giudizio. Poiché Crisalide conosce il terreno, e allo stesso modo conoscerà nubi, intemperie, , vuoto caduta e morte