Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco della tragedia di Sofocle che rappresenta come Edipo, l'amato e rispettato re di Tebe, apprende che una casualità ha voluto che esso in passato abbia ucciso il proprio padre per poi sposare quella che in realtà è sua madre, con la quale ha generato dei figli. Accecatosi per punirsi e maledetto dagli dei, esso chiede di andare in esilio.