Il diario trasognato di quattro anni vissuti in un paese folle, per metà arrampicato a oltre quattromila metri, per metà disteso tra savana e Amazzonia, in città che sono come imbuti rovesciati profondi più di un chilometro, altre che paiono ricami di zucchero o che sembrano essersi addormentate mezzo secolo fa. Incontrerete miniere crudeli, altipiani struggenti, foreste incantate e soprattutto un’umanità che commuove.