Scritto nel 1509 e pubblicato nel 1511 durante un periodo di tempo trascorso con Thomas More, al quale quest'opera è dedicata, l'Elogio di Erasmo è una delle opere più celebri della cultura occidentali e tra le più influenti della letteratura europea di tutti i tempi. L'autore immagina che la follia sia una vera e propria divinità, che si mostra davanti a una piccola folla e inizia a dimostrare al pubblico come la vita, senza il suo intervento, sia insopportabile e monotona. Si passa poi alla descrizione dei vari vizi umani, suddivisi per categorie, persone e situazioni, in una travolgente satira che non travolge nessuna classe sociale, nemmeno la nobiltà e nemmeno la casta ecclesiastica alla quale pure Erasmo apparteneva. Un'opera immortale, tra le più lette e studiate di tutti i tempi, che ogni biblioteca degna di questo nome deve possedere. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.