"Elogio della follia (titolo greco: Morias Enkomion, latino: Stultitiae Laus oppure Encomium Moriae, alle volte tradotto con: In elogio della follia, olandese: Lof der Zotheid) è un saggio scritto da Erasmo da Rotterdam nel 1509. Elogio della follia è considerato uno dei lavori letterari più influenti della civiltà occidentale e il catalizzatore della Riforma protestante. Il titolo ""Moriae Encomium"" può essere anche letto con il significato ""In elogio di Moro"". I doppi o tripli significati si trovano un po' ovunque nel testo. Il saggio è pieno di allusioni classiche recapitato con uno stile classico dei dotti umanisti del Rinascimento. La Follia sfila come uno degli dei, figlia di Plutos e della Freschezza e allevata dall'ignoranza e dall'ubriachezza. Influenzò l'insegnamento della retorica durante la fine del sedicesimo secolo, e l'arte dell'adossografia o elogio di soggetti senza valore divenne un esercizio popolare nelle scuole di Grammatica elisabettiane.