Poco prima della morte, avvenuta un anno dopo, Cicerone trovò il modo di scrivere quest'opera composta di 23 capitoli. È un dialogo immaginario ambientato nel 151 e che ha per protagonista un anziano Catone il Censore che dialoga con altri due celebri romani dell'epoca, Scipione Emiliano e Gaio Lelio. Se volete un testo filosofico in grado di farvi comprendere come mai anche l'età più tarda della vita meriti di essere vissuta a fondo, quali attività possono essere compiute con soddisfazione, se desiderate una pacata confutazione di tutte le critiche che ciclicamente nella storia sono piovute addosso alla vecchiaia, questo è il libro che fa per voi. Con l'uso di numerosi esempi, metafore e similitudini, il grande oratore vi mostrerà quanto preziosa sia la saggezza che si acquisisce, e quanto profondi i beni interiori che si conquistano. E Cicerone vi dice: se la morte rappresenta il nulla, nulla vi è da temere. Se invece rappresenta una porta verso una vita migliore, nulla ha da temere chi ha vissuto una vita retta e virtuosa. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.