La crisi sanitaria globale ha messo in discussione non solo la nostra quotidianità e i nostri diritti costituzionali, ma anche i bisogni e i diritti di bambini e adolescenti. Sono venuti meno la scuola, le relazioni, il gioco con i coetanei, la vita all’aria aperta, la serenità, la libertà, la gioia, l’esperienza del contatto e dell’abbraccio.
Dopo la lunga quarantena forzata, il rientro a scuola ha trasformato il già dissestato sistema nazionale di istruzione in un presidio sanitario, governato da regole ferree e del tutto estranee alle finalità della crescita e dell’apprendimento.
Come ha influito tutto questo sulla salute complessiva di bambini e ragazzi?
Quanto ne ha risentito il loro sviluppo affettivo, cognitivo e sociale?
Quali rischi corrono?
Quali emozioni sono in gioco in questa fase di crisi?
Quali effetti avrà questo scenario mai visto sul loro benessere psicologico e sul loro futuro?
Come possiamo aiutarli?
Come possiamo difendere la nostra salute, il nostro equilibrio e i nostri valori?
Di quali risorse possiamo disporre, come insegnanti e come genitori?
Dopo la lunga quarantena forzata, il rientro a scuola ha trasformato il già dissestato sistema nazionale di istruzione in un presidio sanitario, governato da regole ferree e del tutto estranee alle finalità della crescita e dell’apprendimento.
Come ha influito tutto questo sulla salute complessiva di bambini e ragazzi?
Quanto ne ha risentito il loro sviluppo affettivo, cognitivo e sociale?
Quali rischi corrono?
Quali emozioni sono in gioco in questa fase di crisi?
Quali effetti avrà questo scenario mai visto sul loro benessere psicologico e sul loro futuro?
Come possiamo aiutarli?
Come possiamo difendere la nostra salute, il nostro equilibrio e i nostri valori?
Di quali risorse possiamo disporre, come insegnanti e come genitori?