Le celle di Peltier sono note, ai più, per la proprietà che hanno di produrre freddo da un lato e caldo da quello opposto, e di invertire i lati freddo e caldo al rovesciamento della polarità della tensione di alimentazione. Pochi conoscono un’altra proprietà che rende questi dispositivi decisamente interessanti e unici: la reversibilità. Infatti le celle di Peltier possono diventare dei generatori di elettricità (generatori termoelettrici): è sufficiente scaldarne un lato e raffreddarne l’altro per ottenere elettricità. La possibilità di usare le celle come generatori di elettricità ottenibile dal recupero del calore, le ha rese in breve tempo protagoniste nel settore dell’Energy Harvesting, ovvero del recupero di energia altrimenti sprecata durante il funzionamento di macchine elettriche, elettroniche e termiche. In questo contesto le celle di Peltier si candidano ad assumere un ruolo di primo piano in applicazioni dove viene generato molto calore e sprecata con esso molta energia, che fino a ieri ci si limitava a dissipare con sistemi di ventilazione, raffreddamento a liquido e condizionamento d’aria. Questo volume, partendo dalla teoria della cella di Peltier e dall’Effetto Seebeck, spiega il funzionamento dei moduli termoelettrici (TEC) sia nel raffreddamento, sia, soprattutto, nel recupero di elettricità dal calore.