Un narratore anonimo racconta la vita di Ermanno Raeli, da lui personalmente conosciuto. «Ermanno Raeli era rimasto orfano a ventun anno. Figlio di un siciliano e d'una tedesca, i tratti caratteristici delle due razze si mostravano curiosamente commisti nella sua persona e nella sua personalità». Ermanno è appassionato, scrive versi, ha tuttavia una tendenza al misticismo e alla fuga della realtà. Dopo un lungo viaggio in Europa, nel corso del quale ha avuto numerosi incontri intellettuali e sentimentali, si stabilisce a Palermo. Nella città siciliana Ermanno è affascinato soprattutto da due donne: Rosalia di Verdara, moglie del suo amico conte Giulio di Verdara, e la giovane Massimiliana di Charmory, giunta a Palermo con i suoi zii d'Archenval. Ermanno evita Rosalia, per lealtà nei confronti dell'amico, e cerca l'amore di Massimiliana. Costei, però, si sente indegna: rimasta orfana in giovane età, ha subito violenza carnale da parte di Gastone di Précourt, turpe padre della viscontessa d'Archenval. La situazione precipita durante una festa all'Hôtel des Palmes: Ermanno chiede in moglie Massimiliana, ma costei ancora angosciata per la violenza subita, sviene. Ermanno va via; Massimiliana è confortata da Rosalia, che sa delle vicissitudini della giovane. Le due donne decidono di recarsi a casa di Ermanno per spiegare; ma quando vi giungono scoprono che Ermanno si era ucciso.