Una testimonianza diretta, quotidiana, di chi ha vissuto per lunghi mesi all’interno della Lega Nord, il movimento che si è sempre definito differente dagli altri, estraneo ai peccati della politica e dei partiti. Lavorando a stretto contatto con Renzo Bossi, come suo autista e guardia del corpo, come «una delle sue ombre», secondo le parole stesse del Trota, l’autore scopre giorno dopo giorno una realtà diversa. Il diario particolareggiato della sua esperienza mette in luce le debolezze e le piccolezze di quelli che per anni si sono presentati dichiarando brutalmente che loro «ce l’hanno duro».Un racconto disilluso di come gli ideali federalisti si siano arenati in una palude da cui sembra difficile possano riemergere.