Ancora una volta in un racconto di Bruno Magnolfi un uomo vive una vita ordinaria, ma per riuscire a metabolizzarla e a renderla più interessante pensa molte delle sue cose e delle sue attività in maniera distorta, costruendo strani mondi con quel poco di materiale che ha attorno a sé, immaginando una donna, la compagna della sua esistenza, come un personaggio della sua particolare fantasia.