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Cosa conta di più: essere o avere? Sam Silvermann è un famoso scrittore di gialli, ha una moglie affascinante, una schiera di donne che lo adulano e tutte le comodità di una vita alto-borghese nella metropoli del mondo per eccellenza, New York. Le cose vanno alla grande e Sammy è orgoglioso del suo ruolo di testimonial della società dei consumi americana degli anni Settanta, fino a quando non ritrova un suo amico d’infanzia, Alvise. Ebreo come lui, hanno condiviso esperienze al limite durante la guerra quando erano bambini. Una muta solidarietà dovrebbe unire i loro destini di uomini ormai di…mehr

Produktbeschreibung
Cosa conta di più: essere o avere? Sam Silvermann è un famoso scrittore di gialli, ha una moglie affascinante, una schiera di donne che lo adulano e tutte le comodità di una vita alto-borghese nella metropoli del mondo per eccellenza, New York. Le cose vanno alla grande e Sammy è orgoglioso del suo ruolo di testimonial della società dei consumi americana degli anni Settanta, fino a quando non ritrova un suo amico d’infanzia, Alvise.
Ebreo come lui, hanno condiviso esperienze al limite durante la guerra quando erano bambini. Una muta solidarietà dovrebbe unire i loro destini di uomini ormai di successo. E invece accade qualcos’altro. Sammy scopre che il suo amico è ben più famoso di lui, è un Premio Nobel. L’invidia lo divora giorno dopo giorno e lo getta in una profonda crisi creativa ed esistenziale, anche perché Isacco Smith fa di tutto per creare nuove occasioni di incontro.
A quarant’anni dalla prima pubblicazione, viene qui riproposto un grande romanzo della Wertmüller, una storia che indaga in profondità la natura degli esseri umani e la società capitalistica nei suoi aspetti più contraddittori e distorti.

Lina Wertmüller, all’anagrafe Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich (Roma, 14 agosto 1928), è una regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana. È stata la prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar come migliore regista, per il film Pasqualino Settebellezze, nella cerimonia del 1977. Nel 2020 le è stato assegnato il Premio Oscar onorario.