Da “Eternamente drago”, un progetto interno al reparto iniziato grazie a incontri di medicina narrativa, nasce una storia intessuta tra realtà e fantasia… che parla del mestiere dell’infermiere. È un mondo reale affiancato a un mondo nuovo, fantastico, dove gli infermieri si rifugiano dopo il lavoro.
Tania Gnudi, infermiera di Rianimazione e Terapia Intensiva di un grande trauma center, ha alle spalle diverse missioni all’estero con ONG in Afghanistan, Cambogia, Thailandia e Bangladesh. Ovunque svolga il suo lavoro, ci mette tanta passione e professionalità. Ha un master in infermieristica pediatrica e uno in coordinamento. È mamma, ama viaggiare e coinvolge suo figlio in mille avventure. È sportiva e non si ferma mai. Durante la pandemia di Covid è stata però costretta a tirare le fila di quello che stava succedendo fuori e dentro di sé, e così ha pensato che la sua stupenda professione dovesse essere raccontata.
Tania Gnudi, infermiera di Rianimazione e Terapia Intensiva di un grande trauma center, ha alle spalle diverse missioni all’estero con ONG in Afghanistan, Cambogia, Thailandia e Bangladesh. Ovunque svolga il suo lavoro, ci mette tanta passione e professionalità. Ha un master in infermieristica pediatrica e uno in coordinamento. È mamma, ama viaggiare e coinvolge suo figlio in mille avventure. È sportiva e non si ferma mai. Durante la pandemia di Covid è stata però costretta a tirare le fila di quello che stava succedendo fuori e dentro di sé, e così ha pensato che la sua stupenda professione dovesse essere raccontata.