Il volume offre una lettura critica della responsabilità sociale dell’impresa, analizzando l’evoluzione del concetto dalle sue origini, che risalgono ai primi anni del diciannovesimo secolo, alle definizioni contemporanee. Muovendo dalla visione filantropica – ma anche per molti aspetti paternalistica – delle origini del concetto, il libro nisce per concentrarsi sulla responsabilità sociale ai nostri giorni, ripensandola alla luce delle problematiche contemporanee, evidenziandone potenzialità, criticità e contraddizioni. È infatti con la fine della guerra fredda e con la diffusione del capitalismo neoliberale che la questione di come orientare il mondo dell’impresa verso obiettivi sociali e ambientali è riemersa su scala globale. Il libro approfondisce poi l’impatto delle iniziative di responsabilità sociale avviate in ambito imprenditoriale in uno dei settori più globalizzati e regolamentati al mondo: quello dello shipping. Si tratta di un settore centrale dell’economia globale che produce esternalità negative sull’ambiente e sull’uomo. L’analisi fornita fa emergere la tensione esistente fra le necessità economiche degli armatori esplicitate nel taglio dei costi del trasporto e i bisogni economici e sociali dei marittimi. Si fa riferimento, in particolare, alla salvaguardia dei salari e delle condizioni di vita degli equipaggi a fronte di tendenze al ribasso indotte dalla competizione internazionale e dalla logica del contenimento dei costi.Barbara Bonciani (PhD): insegna Sociologia dello sviluppo all’Università di Pisa, è Ricercatore associato presso il CNR-Ircres di Torino e fa parte dell’Associazione italiana degli economisti d’impresa (GEI). Lavora presso l’Ufficio studi dell’ADSP del Mar Tirreno Settentrionale dove svolge attività di ricerca in materia di trasporti marittimi, traffici portuali e relazione porto-città. Ha svolto attività di ricerca al Parlamento Europeo, come vincitrice di una borsa di ricerca Schuman e presso l’Università di Newcastle Upon Tyne, come vincitrice di una borsa di ricerca Marie Curie. Ha collaborato in qualità di esperta con la Commissione Europea, Programma Development Education and Awarness Raising (DEAR), e con il Parlamento Europeo nell’ambito dell’Assemblea Parlamentare unificata UE-ACP. Ha pubblicato articoli in riviste nazionali e internazionali e prodotto working paper nei diversi ambiti di interesse scientifico.