Un Cristiano Cavina inedito: esplora il tema della droga e dello sbando scegliendo l’espressione poetica. È una poesia ‘alla Cavina’, immediata, comprensibile, dolce, partecipe. Uno strumento perfetto per addentrarsi in un mondo periferico, notturno, pericoloso, estremo, e trasmetterne il fascino perverso e il dolore. Cristiano l’ha toccato con mano, come moltissimi giovani, e ne parla limpidamente, con la sua arte della parola senza pregiudizi e senza confini.