Fase Quattro è una raccolta di venti testi poetici in cui esistenza, natura e Idea si incontrano e giocano una partita dolorosa e piena di gioia. Lo sguardo si allarga, il suono penetra attraverso il diaframma della riflessione, le cose diventano ciò che si desidera che siano e il varco si intravvede. Naturalmente il ritmo dei canti è solo parcamente catartico: a sondarli in profondità si sente un'eco che, sola, contribuisce a costruire un mondo, o meglio l'immagine di quel mondo che tutti vorrebbero e che s'intana nell'intimo. Desideri proibiti, costrutti insensati, spasmodiche nostalgie: tutto viene temperato dai suoni, incatenato in una visione di quotidiano e vago splendore, onusto di vero ma parco di verità.