2,49 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
  • Format: ePub

Come guida alla poesia di Enzo D’Antonio qui è sufficiente la lettura di un componimento, dove il motivo dello specchio, già presente in un celebre sonetto Shakespeare, My glass shall not persuade me I am old, ritorna mediato da Montale traduttore : Allo specchio, ancor giovane mi credo. Come il “fragoroso arcobaleni” (Ottoni 12) di cui D’Antonio (mio / arcobaleno), non meno Montaliano è l’incipit del componimento: Allo specchio / la mia età, nei tuoi/ occhi, cristalli d’amore. E, contestualmente, un elemento gozzaniano come l’amore dei cristalli (Una risorta 12) si rovescia insistentemente,…mehr

Produktbeschreibung
Come guida alla poesia di Enzo D’Antonio qui è sufficiente la lettura di un componimento, dove il motivo dello specchio, già presente in un celebre sonetto Shakespeare, My glass shall not persuade me I am old, ritorna mediato da Montale traduttore : Allo specchio, ancor giovane mi credo. Come il “fragoroso arcobaleni” (Ottoni 12) di cui D’Antonio (mio / arcobaleno), non meno Montaliano è l’incipit del componimento: Allo specchio / la mia età, nei tuoi/ occhi, cristalli d’amore. E, contestualmente, un elemento gozzaniano come l’amore dei cristalli (Una risorta 12) si rovescia insistentemente, ritornando anche nella chiusa del componimento, per epifonema, in cristalli d’amore! Ma forse, oltre al dialogo con Montale, è nel confronto con Saba la chiave di lettura di questa scrittura: penso, naturalmente, agli orecchi/ alti… e fermi della pavida coniglia nella forse più celebre poesia del Canzoniere, quella intitolata A mia moglie. La dittologia aggettivale, stavolta proprio al femminile e al singolare, ritorna anche in D’Antonio, dove però la consorte scompare del tutto, cristallizzata, al di là delle metafore animali, cosmicamente, in una notte/Alta è ferma.