"Fenomenologia del silenzio" raccoglie in un arco poetico di 17 anni, riveduti e in alcuni casi riscritti, i testi pubblicati da Anna Rita Merico, Segnate pietre (2004), In the process of writing (2006), Dall’angolo bucato entra memoria (2015), insieme a una ricca sezione di inediti, Una parola si bea, al sole, pulsando infinita (2019-2021). Nella crisi che genera l’odierno frastuono, i testi si collocano negli spazi della genesi della parola, nella necessità dello stare all’interno dello sguardo che scopre nutrendosi di meraviglia dell’essere e dell’esser-ci nella spiritualità. Fenomenologia del silenzio sperimenta la pagina scritta non quale luogo di transito emotivo per le segnalazioni del vissuto, ma come luogo dell’avvenimento, luogo per l’apparire del fenomeno che accade. Lavoro di resistenza che chiede all’umano di mostrar-si e dir-si come unico possibile progetto per il futuro. Essenziale per la lettrice e il lettore, tenere presente il forte intreccio nelle pagine dell’Autrice tra filosofia, letteratura, antropologia. Non sarebbe possibile cogliere i messaggi e i nessi di questa ricerca poetica senza tener conto dell’humus di pensiero connaturato alla scrittura qui esperita.