Un viaggio tra fate, sirene e anguane, terribili streghe e fantasmi senza testa, venti innamorati, giganti e folletti dispettosi. Alcune storie sono nate in tempi antichi, e una in particolare parla di una divinità fuggita dall’Olimpo per donare agli uomini un albero simbolo di pace, dai frutti succosi: l’ulivo, che sulle rive del Garda ha trovato terreno e clima adatti a prosperare. Le fiabe scorrono seguendo il contorno del lago, dal nord trentino alla sponda orientale veneta per finire con quella occidentale lombarda: ogni località è densa di storie e memorie, e accanto a personaggi famosi come Goethe e D’Annunzio, di cui verranno svelati segreti mai narrati, troviamo umili pescatori, ragazze coraggiose, giovani dai grandi sogni e un omaggio speciale ai pesci carpione, specie che vive solo qui nutrendosi, si dice, di polvere d’oro, legati da un mitico racconto ai versi di Catullo, il poeta dell’Amore.