A volte per completarsi occorre perdere un pezzo di sé. È ciò che scopre Minerva mentre contempla il corpo aggraziato e senza vita della madre al volante della sua auto distrutta. Attraverso la voce di una donna brillante, seducente e fin troppo padrona di sé, Irene Malfatti ci fa da guida, con intelligente e smaliziata ironia, lungo il percorso dentro se stesse, a caccia delle catene che abbiamo forgiato per imprigionarci, per spezzarle una a una e riemergere all’aria e alla luce. Abbattendo uno dopo l’altro tabù e luoghi comuni, l’autrice ci mette con disarmante schiettezza di fronte a un universo femminile che probabilmente conosciamo ma che raramente riconosciamo. Un romanzo che vi commuoverà, vi strapperà sorrisi e risate di cuore, vi regalerà insospettate conferme e vi dimostrerà che per essere donna bisogna “uccidere l’Angelo del Focolare”.