Venti racconti, una varietà di fili d’erba, che ho strappato al soffio del vento nei giorni in cui ascoltavo il suo profumo. Ho fermato sulla carta odori di vita passata, pure fantasie, realtà di cose e personaggi assai diversi fra loro con un tono talora serio, talora scherzoso e ironico, talora fiabesco. E mi sono divertita a escogitare finali a volte imprevedibili, ma che la realtà spesso ci riserva per un gioco bizzarro e diabolico della sorte. Tra folate di vento ho rastrellato fili di un’umanità che con i suoi desideri, le sue debolezze, i suoi vizi, le sue virtù, i suoi travagli interiori si affanna per sopravvivere, per cercare quell’amore e quella felicità che talora il destino beffardamente le nega.