"Filosofia per non filosofi" raccoglie dieci saggi inediti che Russell scrisse prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale, con l’intento preciso di affermare l'assoluto «bisogno di filosofia» dell'umanità e di «combattere il riaffermarsi del dogmatismo» dopo gli orrori della guerra.In "Filosofia per non filosofi" Russell argomenta con ironia e sorprendente “cattiveria” contro i mostri sacri della filosofia occidentale, da Platone a Marx passando da Aristotele, Cartesio, Kant ed Hegel, senza riguardi né ossequioso rispetto per l’autorità del passato. Al solito, le armi di Russell sono quelle dell’ironia, della logica e dell’acuta osservazione della realtà di fatto contro le filosofie basata sull’autorità, sul populismo, la superstizione, l’integralismo religioso e altre credenze dogmatiche del nostro tempo.Si rintracciano tutti i temi classici dell’opera filosofica e divulgativa di Russell: affermazione del pensiero liberale e democratico; spietata disamina e lucidissima critica dei dogmi filosofici, religiosi o politici che hanno «danneggiato l’umanità»; proposta sociale libertaria e di grande attualità.I dieci saggi contribuiscono a ricostruire una sorta di originale "manuale filosofico", un compendio di idee, proposte e analisi grazie alle quale affinare le armi più preziose dell'uomo: il giudizio onesto e impassibile, la logica e la ragione.