L’attenzione sempre crescente nei confronti della tutela della salute costituisce ormai un dato comune dell’esperienza degli ordinamenti giuridici più evoluti nei termini di un valore obiettivo essenziale che appartiene ai principi dello Stato sociale. La predisposizione di forme adeguate di affermazione effettiva di tale valore è a sua volta considerata come un elemento strutturale del Welfare state, con il conseguente impegno degli organi politici di indirizzo rivolto a garantire un sistema diffuso di accesso ai servizi. Nel nostro ordinamento, la realizzazione dell’impianto volto ad assicurare il pieno soddisfacimento del diritto alle prestazioni sanitarie è il frutto di una evoluzione normativa, di cui si ripercorreranno i momenti fondamentali, e che, dopo una prima fase di intervento estremamente limitato, da parte del legislatore, ha trovato attuazione attraverso l’istituzione del Servizio sanitario nazionale (SSN) con la legge n. 833/1978, che è ispirata a principi quali la globalità delle prestazioni, l’universalità dei destinatari e l’uguaglianza di trattamento. In tal modo, il legislatore italiano ha optato per un sistema che garantisse le prestazioni sanitarie quale diritto a ricevere cure pagate in prevalenza con il denaro pubblico
Tratto dalla Premessa
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