Due donne, le loro voci e i loro pensieri si alternano in questa storia che si svolge in una cittadina lombarda dei nostri giorni. Giulia è un’elegante signora bene, attiva presidentessa di un’associazione culturale e moglie dell’ingegner Ricci, delle industrie Ricci 1909. Madre attenta e moglie amorevole è l’emblema dell’efficienza: determinata e precisa ha sempre un piano A da seguire, pronta però all’imprevisto, con un piano B o addirittura un piano C. Camilla è una ragazza di quasi diciassette anni, una liceale con buone capacità ma non sempre concentrata sullo studio, distratta da pensieri amorosi e impegnata con le amiche. Giulia e Camilla non sono due estranee ma si conoscono perfettamente perché sono madre e figlia. Un rapporto non sempre facile, talvolta conflittuale, dove accese sfuriate si alternano a lunghi silenzi. Per fortuna a fare da paciere tra queste donne c’è Edoardo, marito ironico di Giulia, padre comprensivo di Camilla, imprenditore stimato. Ad attendere entrambe c’è però un destino comune e avverso: una curva imprevista che fa svoltare completamente il corso delle loro vite e segna il passaggio definitivo da un “prima” a un “dopo”.