È il racconto della vita di un uomo che da fanciullo fu mandato a studiare lontano da casa, in un'altra città, in un altro continente, in un'altra classe sociale. Suo padre lo mandò in Perù da suo fratello maggiore che era in condizioni economiche più favorevoli. Il ritorno, dopo cinque anni, fu l'inizio di un viaggio lungo, un tortuoso e faticoso percorso. Gli studi di Economia, il lavoro all'Alfa Romeo di Milano, gli studi di Architettura e la libera professione di architetto. Dopo due decenni di peregrinazioni, riuscì finalmente a tornare a casa, a ritrovare la le sue radici e la sua famiglia. Raccontare queste esperienze significa ripescare i ricordi e rivederli, ripensarli. Significa anche sceglierli e riordinarli insieme in un modo diverso. Al filtro naturale, automatico e inconscio della memoria, si aggiunge un filtro consapevole, cosciente, fatto di scelte estetiche, di connessioni, di preferenze, di esclusioni e di inclusioni. In definitiva forse è vero che il ricordo è una forma di immaginazione e il racconto una forma di invenzione.