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Un paio di mesi or sono mi è arrivato da Montevideo un plico quasi del tutto ricoperto di splendidi francobolli, roba da far impazzire di gioia il Gualtiero filatelico dei tempi del collegio. Conteneva una copia dell'ultima fatica di Yamandù, un libro di storia famigliare. Ora, tradotto con certosina pazienza e completato con numerose note, ampliamenti, commenti e nuove immagini, lo voglio presentare ad amici e parenti e, perché no, a chiunque desideri immergersi nelle spire della fascinosa e poco conosciuta storia della Serenissima. E' un compendio di avventure, guerre, commerci e…mehr

Produktbeschreibung
Un paio di mesi or sono mi è arrivato da Montevideo un plico quasi del tutto ricoperto di splendidi francobolli, roba da far impazzire di gioia il Gualtiero filatelico dei tempi del collegio. Conteneva una copia dell'ultima fatica di Yamandù, un libro di storia famigliare. Ora, tradotto con certosina pazienza e completato con numerose note, ampliamenti, commenti e nuove immagini, lo voglio presentare ad amici e parenti e, perché no, a chiunque desideri immergersi nelle spire della fascinosa e poco conosciuta storia della Serenissima. E' un compendio di avventure, guerre, commerci e compravendite. Vi si possono trovare le vicende di famiglie ormai estinte e di personaggi affascinanti. Contiene storie inedite dei Flangini emigrati in Sudamerica e dei loro amici, alleati e protettori, dei loro figli e nipoti. La storia dell'Uruguay dalla sua fondazione fino ai tempi moderni vi è descritta con tratti a volte drammatici. E' una storia movimentata, degna epopea che non teme confronti con le storie del vecchio Far West o della conquista del Regno del Sud, quella che i libri di scuola ci tramandano come lotta per l'unità d'Italia. Per completare l'opera ho aggiunto alcune note e la genealogia dei Flangini che rimasero in patria, in particolare di quel ramo che si stabilì nella bassa veronese e vi installò una "pila" del riso. A differenza di quello di Yamandù, che andò in Brasile e in Uruguay a combattere, l'antenato nostro si mise a raffinare il riso, che veniva e viene prodotto nel territorio. Un capitolo a parte è dedicato a Giuseppe Flangini, famoso pittore e artista eclettico veronese, figlio di uno dei numeroosi eredi di quel grande casato. Devo precisare che non è tutta opera di Yamandù e neppure mia, tranne qualche parte che tratta della famiglia. Il resto si può reperire su Google e su altri motori di ricerca, basta solo averne la voglia e il tempo. Ecco, con questo bel volume si può evitare di "smanettare" con tastiera e mouse e ci si può magari divertire alla vecchia maniera: sfogliando un libro... Gualtiero Scapini Flangini