“Spesso il male di vivere ho incontrato”, scriveva quasi un secolo fa Montale e nonostante il tempo passi, per chi scava nell’anima nulla cambia, poiché a questi viene sempre chiesto un tributo di pena da pagare. L’autore scende nel suo porto sepolto e porta a galla qualche frammento che aiuta il lettore a decifrare la propria anima.