Il viaggio è lo stilema che contrddistingue la produzione poetica di Elisabetta Polatti. Nella raccolta: Fra trama e ordito il profumo della Rosa, esso assurge a metafora interiore. L’autrice attraverso le cinque sezioni : l’anima mundi, i luoghi dell’anima, gli affetti , l’essere e tempo e l’Amore sacro e l’Amore profano introduce il lettore nelle tante stanze della casa umana fino a farlo giungere in quel giardino intimo dove sboccia la rosa del senso ,la rosa dell’autorealizzazione. La poesia di Elisabetta è un canto che nasce dalle emozioni, è un laboratorio interiore, un’alchimia tra il dentro e il fuori. E’ la voce che sale dai recessi più profondi e le mille modulazioni creano un quadro, un’istantanea nuova, una realtà originale e pure universale. La parola non la si può cercare, né inventare, lei ti giunge quasi a sorpresa dal silenzio e il poeta può solo accoglierla, levigarla e amarla. Magicamente lei diventa una forma che ci porta dentro ogni dove, per infinite contrade, per mondi remoti e luoghi familiari, ci infiamma, ci strazia, ci scioglie e ci fa credere che l’oggi è buono perché conserva nel cuore la memoria di ieri, la presenza dell’oggi e il seme del domani.