Come un vetro che si spacca in mille pezzi e per magia questi resti rimangono sospesi nell’aria, cosi la mia anima si sente disorientata da questa molteplicità. Questa immagine assume un simbolismo azzeccato in un quadro di Magritte
“La chiave dei campi” in cui l’artista riproduce una finestra che dà su un campo e questi vetri rotti sono sparsi sul pavimento ad indicare il distacco tra il fuori e il dentro.
Così come questi frammenti anche le mie poesie nel tempo sono la testimonianza di gocce di memoria, gocce di me e della mia essenza che sono sparse qua e là. Come una cartina geografica, cerco di dare loro un ordine emozionale, un’armonia di vita vissuta. Vorrei raccogliere come in una mappa geografica tutti i miei luoghi dell’anima vicini e lontani, belli e meno belli ma comunque importanti e salienti. Rimetterli insieme e ricucirli come si fa con una stoffa ma con l’intelligenza e la sensibilità di una sarta esperta che compone un abito armonico. Questo il mio obiettivo costruire un nuovo abito con una stoffa che ha dei pezzi molto antichi e preziosi ma che profumano di vita nuova.
Comporre armonia per me, significa offrire a me stessa la serenità che tutto quello che passa non è andato completamente perso ma qualcosa rimane e con uno sguardo nuovo, più maturo si vede meglio e tutto più chiaramente.
Perdersi per poi ritrovarsi in noi. Dentro e fuori la geografia di me tutto appare molto più semplice, il cammino è ancora lungo ma sbagliando strada se ne trova una migliore da percorrere, bisogna continuarla fino alla fine. Quanto più si è semplici, tanto più ci si avvicina a Dio che è perfezione.
Ilaria De Stefano
“La chiave dei campi” in cui l’artista riproduce una finestra che dà su un campo e questi vetri rotti sono sparsi sul pavimento ad indicare il distacco tra il fuori e il dentro.
Così come questi frammenti anche le mie poesie nel tempo sono la testimonianza di gocce di memoria, gocce di me e della mia essenza che sono sparse qua e là. Come una cartina geografica, cerco di dare loro un ordine emozionale, un’armonia di vita vissuta. Vorrei raccogliere come in una mappa geografica tutti i miei luoghi dell’anima vicini e lontani, belli e meno belli ma comunque importanti e salienti. Rimetterli insieme e ricucirli come si fa con una stoffa ma con l’intelligenza e la sensibilità di una sarta esperta che compone un abito armonico. Questo il mio obiettivo costruire un nuovo abito con una stoffa che ha dei pezzi molto antichi e preziosi ma che profumano di vita nuova.
Comporre armonia per me, significa offrire a me stessa la serenità che tutto quello che passa non è andato completamente perso ma qualcosa rimane e con uno sguardo nuovo, più maturo si vede meglio e tutto più chiaramente.
Perdersi per poi ritrovarsi in noi. Dentro e fuori la geografia di me tutto appare molto più semplice, il cammino è ancora lungo ma sbagliando strada se ne trova una migliore da percorrere, bisogna continuarla fino alla fine. Quanto più si è semplici, tanto più ci si avvicina a Dio che è perfezione.
Ilaria De Stefano