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Frammenti nasce dalla necessità di esprimere frammenti intesi come momenti fondamentali del tutto, spesso non ricollegabili ai canoni classici di metrica o armonia strutturale. Un invito all’ascolto di chi canta l’inno alla vita, a cogliere il senso dell’intero attraverso la frammentarietà. Una poesia che esalta l’umanità, la consapevolezza del nostro essere nel cosmo, nei vari cicli del divenire, transitorio e sfuggente e lo stupore della vita e delle emozioni. Le poesie, di cui alcune in lingua inglese, si dividono in quattro sezioni – Frammenti di Tempo, di Corpi, di Acqua e di Terra –…mehr

Produktbeschreibung
Frammenti nasce dalla necessità di esprimere frammenti intesi come momenti fondamentali del tutto, spesso non ricollegabili ai canoni classici di metrica o armonia strutturale. Un invito all’ascolto di chi canta l’inno alla vita, a cogliere il senso dell’intero attraverso la frammentarietà. Una poesia che esalta l’umanità, la consapevolezza del nostro essere nel cosmo, nei vari cicli del divenire, transitorio e sfuggente e lo stupore della vita e delle emozioni.
Le poesie, di cui alcune in lingua inglese, si dividono in quattro sezioni – Frammenti di Tempo, di Corpi, di Acqua e di Terra – richiamando gli elementi naturali, già espressi più esplicitamente nella precedente raccolta “Risvegli”. Il Tempo dell’essere umano, interiore e storico, “l’acre odore di sonno eterno ora respiro / quasi gusto il sapore metallico del sangue” (Santa Maria del Fiore) e i Corpi accaldati da passione e amore o mutilati da orrore e violenza “di fuoco e sangue, di rabbia o passione / rosso io sento è questo torpore/ che muta i toni / fa spazio ai pensieri / dà voce alle parole” (Rosso e Oltre). L’Acqua deformabile e adattabile, priva di forma definita, rappresenta la fonte di vita, la rinascita o la morte, “Bacia la luna / dal sapore di sale / l’orlo del mare” (Il Bacio del Mare) come la Terra, quella che calpestiamo, le nostre radici, la nostra natura. Una terra senza confini, che assume varie forme, un puzzle di frammenti che compone l’umana esistenza “Rossa, terra calda, vivo sapore d’oriente / … / orizzonte lontano di avorio tracciato” (Echi d’Oriente). Le folgorazioni improvvise, le intuizioni emotive, la memoria che sovrasta ogni ‘giorno mortale’ generano nell’autrice l’esigenza di lasciare “eterne tracce su carta inchiostrata” (Di Forma e Parola).