Al di là del pensiero logico e del linguaggio discorsivo c’è la poesia con il suo misticismo. E’ usuale raccogliere emozioni dal mondo esterno attraverso l’interazione con esso, ma quando si legge o scrive una poesia il mondo scompare e noi entriamo in quella parte misteriosa che chiamiamo creatività dove le parole diventano arcani simboli che evocano brividi. La poesia unisce, avvicinandoci alla nostra parte divina che è antica e sa già tutto anche se lo dimentica quando si sporca nella materia pesante del vivere che oscura il nostro sguardo. La nostra anima ci parla in tanti modi e la poesia è una delle sue voci, quella che sussurra piano per non disturbare, che non ha bisogno di urlare e non ha bisogno di molte parole, non deve convincere ma semplicemente ricordarci chi siamo: anime radianti di luce infinita che brancolano nel buio dell’esistenza.