Amparo Osorio, Blanca Luz Pullido, Ibet Cázares, Yanira Soundy, Waldina Mejía. Cinque sguardi sulla percezione del sentimento amoroso. Cinque poetesse che hanno declinato un'esperienza così universale e nel contempo così privata come l'amore, rivelandone una visione poliedrica. Amore interpretato come funzione unificante, che può manifestarsi come armonizzazione e comunione con l'altro da sé, trascendendo i limiti imposti dalla materia e diventando tramite fra realtà distinte, intersecandole e rinnovandole. Ma, anche, amore inteso come fenomeno destabilizzante, desiderio frustrato che contrasta e separa, che non riesce ad appagarsi e a superare incomunicabilità e differenze tanto profonde al punto da finirne risucchiato ed esaurito. Oppure amore ambiguo e controverso, in grado tanto di infondere vita quanto di cannibalizzarla. E ancora amore come ritualità, compiuta al ritmo di melodie arcane e reminiscenze letterarie. Amore insaziabile, che afferma e proclama la propria esistenza, che si inventa, articolandosi in autentico lessico famigliare e diventando un vero e proprio strumento eternizzatore della memoria.