Comparsa o protagonista incompreso della storia, il friulano se ne sta in quell’angolo d’Italia in fondo a destra dove ci si reca solo quando si ha bisogno… di voti, dice lui.La sua passione è la Picjule Patrie (Piccola Patria), la terra che protegge e coltiva, anche in senso agricolo, con devozione e impegno. Il suo matrimonio preferito è con l’Austria.Per capirlo davvero, bisogna ricordare che il friulano ha una malattia cronica ereditaria, il mal dal modòn, la cui febbre cala solo quando la casa cresce. Si consola con l’Udinese, squadra che segue ovunque come un soldato disciplinato il proprio comandante. Comunica grazie alla marilenghe insegnata sin dalla scuola dell’infanzia e poi trascurata a favore dell’inglese. Ha una valigia sempre pronta per perpetuare il mito del lavoratore saldo e onesto quando a casa non c’è nulla da fare.Una guida che racconta in modo irriverente i friulani di oggi, e la loro terra, e offre tutte le informazioni utili per esplorarla. Con un ampio inserto fotografico: tante finestre su un Friuli moderno dal cuore antico.