Il signor E. ha un problema: che sogna, ma non può saperlo. E quando si sveglia, continua a sognare – ma non può saperlo. Fra le mille e mille immagini scatenate dalle sue visioni notturne, comincia a delinearsi un’idea di base, un chi, e tanti perché: treni diretti al limite del mondo conosciuto, tigri dai denti a sciabola; cosa ci fa il Taj Mahal in Egitto?
...Il tempo di domandarlo, e un’altra corsa è già avviata, c’è un’altra realtà in cui precipitare, un altro sogno, quel baratro di paure e desideri che non può più scegliere di non vedere. Una menzogna, una chimera saggiamente sofisticata – o una verità nuda, semplice, incapace di essere imperfetta.
Una discesa labirintica nei mondi interiori di un individuo attraverso una scrittura informale, visionaria e a tratti sregolata che rivela lo stile di un sorprendente giovane autore.
...Il tempo di domandarlo, e un’altra corsa è già avviata, c’è un’altra realtà in cui precipitare, un altro sogno, quel baratro di paure e desideri che non può più scegliere di non vedere. Una menzogna, una chimera saggiamente sofisticata – o una verità nuda, semplice, incapace di essere imperfetta.
Una discesa labirintica nei mondi interiori di un individuo attraverso una scrittura informale, visionaria e a tratti sregolata che rivela lo stile di un sorprendente giovane autore.