Italia, anno 2053. Da dodici anni imperversa una guerra senza quartiere che da sud si sposta verso nord. L'esercito del Quwat, espressione di un'alleanza tra paesi arabi, ha invaso lo stivale approfittando della crisi economica dell'Occidente, scatenata dalla fine delle scorte petrolifere scandinave e dalla virata verso l'energia pulita. Enzo e Luca, due ex professori di scuola superiore finiti tra le fila dell'esercito occidentale, sono da poco divenuti camtraci, disertori. Nel tentativo di raggiungere la Corsica si imbattono nel logorroico San, un fuggiasco come loro, che tenterà di guidarli a destinazione. "Fuga dall'Italia occupata" è un romanzo distopico che ritrae la nostra penisola immersa in uno scenario apocalittico, e mette in luce la natura ciclica delle società che, nel loro slancio a progredire, devono fare i conti con gli equilibri geopolitici che regolano interessi soggettivi. La guerra, le crisi energetiche, lo scontro tra civiltà, fanno da scenario a un mero istinto di sopravvivenza che anima i due protagonisti, esausti di combattere un conflitto più grande di loro.