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Rimasta orfana di madre in tenera età, Alma viene cresciuta dalle amorevoli cure del padre Memo, maestro vetraio socialista e credente, e di una nutrita schiera di “genitori putativi” che, come spesso accadeva in passato nelle piccole comunità quale era l’isola di Pellestrina all’inizio del Novecento, fanno a gara per sopperire alle mancanze che la vita talvolta dispensa agli innocenti. C’è Fiammetta, la levatrice che l’ha fatta nascere, madre per vocazione se non per natura; c’è l’anarchico Samuele, che si prende in carico la sua istruzione quando ancora una presenza femminile alle scuole…mehr

Produktbeschreibung
Rimasta orfana di madre in tenera età, Alma viene cresciuta dalle amorevoli cure del padre Memo, maestro vetraio socialista e credente, e di una nutrita schiera di “genitori putativi” che, come spesso accadeva in passato nelle piccole comunità quale era l’isola di Pellestrina all’inizio del Novecento, fanno a gara per sopperire alle mancanze che la vita talvolta dispensa agli innocenti. C’è Fiammetta, la levatrice che l’ha fatta nascere, madre per vocazione se non per natura; c’è l’anarchico Samuele, che si prende in carico la sua istruzione quando ancora una presenza femminile alle scuole superiori suscitava meraviglia perfino in una città moderna come Venezia. Ci sono poi gli amici d’infanzia, Caterina e Marco, la cui unione in matrimonio sembra profilarsi all’orizzonte, per lo meno nell’immaginazione della ragazza e nelle speranze di sua madre. In questo ambiente ricco di stimoli umani e intellettuali, dove la solidarietà non viene mai negata a chiunque ne abbia bisogno, cresce e matura nella giovane Alma la convinzione di voler fare qualcosa per chi ha avuto la sola sfortuna di nascere tra gli “ultimi”, condannato fin dal primo vagito a un futuro di stenti, malattie, male di vivere... Fuochi sull’acqua, con grande lucidità e profondità di pensiero, narra vicende di persone comuni capaci di condurre vite straordinarie, vicende “minori” che forse non trovano spazio tra le righe di una Storia più grande, ma che tuttavia ne costituiscono le fondamenta e l’ossatura e che possono essere fonte di riflessione e ispirazione anche per il tempo presente.

Francesca Benvegnù, medico e madre di tre figli, è nata nel secondo Novecento in un paesino veneto, Cessalto, ingentilito dalle dimore veneziane lungo il reticolo d’acque della Serenissima, e da un bosco residuale, l’Olmè, meta allora di feste paesane e gite di classe. La Storia del territorio, l’infanzia nel contado impoverito dalla mezzadria e dai due conflitti mondiali, la lunga esperienza professionale in sanità pubblica segnano la sua sensibilità verso la poetica della natura e la passione per le vicende sociali. La vocazione a scrivere nasce ancora bambina e, lasciata con il lavoro, riprende subito dopo inducendola a dedicarsi alla scrittura nelle sue varie forme. Ha già pubblicato: Il Coraggio delle Amazzoni, finalista al premio Liberetà 2016 (ED. Liberetà Roma) e L’arca di Bepi-Joe. In fuga dall’Istria (ED. Mazzanti VE), vincitore del premio letterario Dispatriati nel 2018. Altri scritti sono conservati nell’archivio diaristico a Pieve di Santo Stefano, come Fuochi sull’acqua, finalista al premio Liberetà del 2022. Con Lorenza Merzagora ha curato due edizioni di Malaere e acque meschizze (ED. Mazzanti, 2000-2019).