La tranquilla cittadina di Ponticello, sulla costa della Maremma Toscana, è sconvolta nel giro di poche settimane da quattro eventi delittuosi: la morte violenta di tre giovani donne e la scomparsa di un bambino. Le testate giornalistiche, locali e nazionali, ne danno ampio risalto. Si parla da un lato di un serial killer capace di colpire senza lasciare traccia alcuna e dall’altro di possibili scenari che variano dalla fuga volontaria alla pedofilia.
Il quotidiano locale Il Golfo è diretto da un giornalista di eccellenza, Aldo Nardi, che dopo essersi occupato per anni di cronaca nazionale, si è ritirato in provincia per scollegarsi da politiche editoriali che non condivide. Con l’istinto del vero segugio, grazie a una fonte anomala, affronta un’indagine parallela rispetto a quella della procura. Nardi si interroga sulla possibilità che, sia gli omicidi sia la scomparsa del piccolo Giacomo, coinvolgano interessi locali e personaggi di alto profilo.
Nel frattempo, compare a Ponticello uno sconosciuto, stranamente abbigliato in nero e un cappello Galvin in testa, la cui identità diventa un’ossessione per il giornalista, chiamato a decidere se la ricerca della verità vale sempre il prezzo richiesto.
Francesco Bertelli sa catturare il lettore e tenerlo incollato alle pagine senza mollarlo più, facendogli attraversare una storia piena di colpi di scena e di misteri, ma anche di personaggi diversi. E di sentimenti intensi, che a volte arrivano alla commozione. La sua caratteristica principale, infatti, sta nel modo di raccontare, nello stile preciso e limpido.
Il quotidiano locale Il Golfo è diretto da un giornalista di eccellenza, Aldo Nardi, che dopo essersi occupato per anni di cronaca nazionale, si è ritirato in provincia per scollegarsi da politiche editoriali che non condivide. Con l’istinto del vero segugio, grazie a una fonte anomala, affronta un’indagine parallela rispetto a quella della procura. Nardi si interroga sulla possibilità che, sia gli omicidi sia la scomparsa del piccolo Giacomo, coinvolgano interessi locali e personaggi di alto profilo.
Nel frattempo, compare a Ponticello uno sconosciuto, stranamente abbigliato in nero e un cappello Galvin in testa, la cui identità diventa un’ossessione per il giornalista, chiamato a decidere se la ricerca della verità vale sempre il prezzo richiesto.
Francesco Bertelli sa catturare il lettore e tenerlo incollato alle pagine senza mollarlo più, facendogli attraversare una storia piena di colpi di scena e di misteri, ma anche di personaggi diversi. E di sentimenti intensi, che a volte arrivano alla commozione. La sua caratteristica principale, infatti, sta nel modo di raccontare, nello stile preciso e limpido.