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Fuoripagina TransArt raccoglie interventi di Vitaldo Conte già pubblicati: su riviste; su cataloghi e pieghevoli, usciti per manifestazioni da lui ideate, soprattutto sul Futurismo nel Salento; sotto forma di interviste a lui dedicate, online (di R. Guerra; L. Siniscalco in Luuk Magazine) e sulle riviste Quadrante, Night Italia (di M. Fioramanti).Le seduzioni dello sconfinamento, nelle sue riflessioni, si muovono nel testo tra segnaletiche che l’autore “seziona” in: contaminazioni, dispersioni, colloqui, relazioni. Questa scrittura d’arte ricerca per vocazione il suo “fuoripagina”: nella scena…mehr

Produktbeschreibung
Fuoripagina TransArt raccoglie interventi di Vitaldo Conte già pubblicati: su riviste; su cataloghi e pieghevoli, usciti per manifestazioni da lui ideate, soprattutto sul Futurismo nel Salento; sotto forma di interviste a lui dedicate, online (di R. Guerra; L. Siniscalco in Luuk Magazine) e sulle riviste Quadrante, Night Italia (di M. Fioramanti).Le seduzioni dello sconfinamento, nelle sue riflessioni, si muovono nel testo tra segnaletiche che l’autore “seziona” in: contaminazioni, dispersioni, colloqui, relazioni. Questa scrittura d’arte ricerca per vocazione il suo “fuoripagina”: nella scena desiderante; nelle erranze della creazione bianca; negli eventi pulsionali del corpo e rumore; nei risvolti molteplici del pensiero-azione. La TransArt risulta in dialettica, nei riferimenti e nelle indicazioni teoriche, con il Futurismo storico e con quello sviluppatosi nei decenni successivi. L’autore romano è un saggista, curatore di mostre pubbliche, artista-performer (dal 2009 con il nome di Vitaldix). È docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma. Vitaldo Conte dice di se:"Io mi sento transitante, talvolta in una condizione come aliena, su questo pianeta chiamato Terra, proveniente non so da dove (lo vorrei però scoprire), dalla seconda metà del Novecento a oggi: mi fa sorridere che qualcuno si sia inventata una data antecedente di transito (copiata poi da altri). Altresì leggo in rete, talvolta, notizie che, pur riguardandomi, non mi rappresentano."