«È descritta la città tirrenica onusta di storia, di glorie e di tesori di arte e di archeologia; nella incomparabile cornice delle sue bellezze naturali, e nei suoi caratteristici usi e costumi». Nicola Aletta (1878 – 1949) fu un insigne studioso e testimone della storia di Gaeta della prima metà del Novecento. Dell'autore si ripropongono una presentazione storica, culturale e naturalistica di Gaeta, e tre opere minori sulla città e il suo popolo: "Gaeta: l'Abbazia del Tirreno", 1937; "Una nuova risorsa mineraria: la Bentonite", 1937; "Un Tempio galleggiante della Scienza: l' Elettra di Guglielmo Marconi", 1929; "In memoria di mia moglie Tina Aletta", (estratto), 1949. Le foto d'epoca sono state colorizzate digitalmente. La presente opera ha ricevuto il patrocinio della Società dei Naturalisti in Napoli.