Il trattato, scritto in forma di dialogo platonico, per quanto l'interlocutore stia in ascolto del "vecchio" per tutto il trattato, condensa le molteplici esperienze di diplomazia e di vita cortigiana accumulate in qualità di Nunzio apostolico a Venezia e Segretario di stato durante il pontificato di Papa Paolo III. Dietro il giovinetto si cela Annibale, il nipote prediletto dell'autore. I trenta capitoli sono stati aggiunti nell' editio princeps probabilmente dall'editore: il manoscritto Vaticano Latino (ex Parraciani Ricci) infatti ne è sprovvisto.