Benito Pérez Galdós (1843-1920), ritenuto il più grande discepolo di Cervantes, è tra i maggiori narratori spagnoli. Dall'isola oceanica in cui nasce, si trasferisce a Madrid per gli studi universitari, che però lascia presto per dedicarsi alla letteratura, al teatro, alla musica e alla pittura. Della capitale spagnola diventa il più attento osservatore e il più appassionato cantore. Galdós raccoglie con maturità e originalità essenzialmente la tradizione letteraria spagnola, mentre recepisce la lezione di Balzac, dei narratori russi e di Dickens, di cui traduce i Pick-wick Papers. Il Galdós drammaturgo si rivela, come il romanziere, un acuto ricettore e audace sperimentatore. La sua produzione teatrale si presenta ampia ed eterogenea per temi e strutture. Questo volume, cercando di sanare una carenza di studi sulla sua opera drammatica, ne rintraccia la costante ricezione del rinnovamento teatrale europeo tra il XIX e il XX secolo. Assunta Polizzi è ricercatrice di Letteratura Spagnola presso l'Università di Palermo. La sua tesi dottorale ha ottenuto il 'Premio Internacional de Investigación Pérez Galdós 1996'. Ha pubblicato numerosi studi sull'opera di Galdós, traduzioni dallo spagnolo, studi in volume e articoli in riviste specializzate sulla letteratura spagnola moderna e contemporanea e ha curato volumi di studi critici. Ha partecipato e coordinato progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
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