La Cronaca della Città di Genova, di Iacopo da Varagine, Arcivescovo della città nel 1292, è la prima fonte, ricca e “suggestiva” per la storia della nascita della Diocesi genovese. Il predicatore domenicano, superando l’intento annalistico degli storici precedenti (Caffaro), dà alla sua opera un’impostazione del tutto differente da quella dei contemporanei (Doria), facendo della Storia di Genova una storia del tutto ecclesiastica, quasi di propaganda religiosa. Nel corso di tutta l’opera non fa che ribadire la stessa impostazione ideologica: la Chiesa e i suoi ministri sono l’unica possibile tutela della stabilità politica. Ponendosi quale mediatore tra mito e storia, fa avviare la narrazione dal momento in cui, nel 1133, Genova è elevata a sede arcivescovile, perché ritiene inevitabile che all'accrescimento del potere spirituale faccia seguito un aumento della potestà secolare. Da questo assunto si snoda la storia della spiritualità, del monachesimo genovese, delle sue chiese, dei suoi santi eminenti con un'Appendice di due documenti particolari.