A Monaco di Baviera, nelle sale da gioco della giovane repubblica di Weimar, il neurologo Mabuse, un malfattore privo di scrupoli abusa dei i suoi poteri ipnotici in sempre nuovi travestimenti, paralizzando la volontà delle sue vittime e guadagnando in tal modo ingenti somme, allo scopo di trasferirsi in Brasile e fondarvi una colonia, in un luogo dove non ci saranno ostacoli alla sua volontà di dominio sugli uomini e sulle cose. Egli non si tira indietro di fronte al delitto e ha ai suoi ordini una capillare organizzazione criminale, ma trova il suo avversario nel procuratore di stato von Wenk, in una lotta desinata a concludersi con la vita di uno dei contendenti e la morte dell'altro. Dopo l'ennesima sconfitta, all'ultimo momento Wenk esce vincitore, grazie all'inattesa ricomparsa e all'aiuto della donna amata, a suo tempo rapita da Mabuse, il quale perde drammaticamente la vita.