Articolato in tre capitoli, il testo ruota attorno alla delicata problematica del soccorso preospedaliero al militare ferito in attività operativa, con le sue molteplici implicazioni di ordine clinico, organizzativo-gestionale e medico-legale. Dopo una breve revisione della letteratura sulla mortalità da trauma in combattimento, che si verifica in circa il 90% dei casi prima dell’arrivo del ferito in ospedale, lo studio prosegue descrivendo i protocolli di addestramento del personale first responder, sia non-sanitario (ovvero il “soccorritore militare”) che sanitario, perfezionati dall’Esercito negli ultimi anni per incrementare l’efficacia delle primissime cruciali fasi dei soccorsi. Dopo un’analisi della cornice che regolamenta formazione e compiti del soccorritore militare, si conclude descrivendo possibili interventi di modifica e integrazione all’attuale normativa nazionale: ciò consentirebbe il superamento di alcuni limiti tuttora imposti ai nostri militari formati e addestrati come first responder, per garantire ovunque e in ogni circostanza soccorsi sempre più tempestivi ed efficaci.