Il saggio, attraverso testimonianze e documenti, ripercorre la storia delle reducciones fondate dai gesuiti nel Nuovo Mondo. La vicenda è tra le più scottanti della storia dei gesuiti: la Chiesa secolare e i coloni ostacoleranno i missionari. Ha ispirato il film Mission, diretto da Roland Joffé, con colonne sonore di Ennio Morricone. Gli indios nomadi e poligami vennero ridotti a vita sedentaria, una collettività urbana strutturata come città. Un'esperienza di 150 anni che diviene campione di sperimentazione anche per l'Europa stessa, alle prese con la ricristianizzazione dopo la riforma protestante. Emerge una pedagogia gesuitica in cui convivono l'autonomia e la flessibilità voluti dal fondatore della Compagnia di Gesù. Un umanesimo ignaziano in cui il missionario sa aprirsi alla popolazione indigena guaraní. Nella prefazione di Don Andrea Zerbini si legge che l'elezione di Papa Francesco, un gesuita, ha destato nell'autrice il desiderio di riproporre questa sua ricerca e la ringrazia per aver ridestato con il suo lavoro la memoria di una storia e un discernimento spirituale su di essa, risvegliando pure la coscienza su ciò che ancora oggi mortifica o vivifica la dignità umana.