ZOMBIE - I nomadi dell'Apocalisse scendono verso la pianura in condizione Cold Zero, l'avvenuto crollo di ogni sistema di comunicazione. A ogni passo il timore di imbattersi in orde di esseri infettati dal Morbo. Nella prima stazione del terrore, una stazione ponte-radio abbandonata da tempo, non dovrebbe esserci nulla di vivo. Eppure non è proprio così... Dopo il racconto d'esordio della serie, "Cold Zero" (parte 1 e parte 2) di Alan D. Altieri, ecco il secondo capitolo di The Tube Nomads, la serie spin-off di The Tube, la saga horror del momento. - Sono molte le tappe della discesa agli inferi. Per Korvin, Doc, Jester & Red-Eye, i temerari Nomads della stazione di sorveglianza Ecom-Con 334, la prima di queste tappe è una torre ponte-radio assediata dal ghiaccio, flagellata dai venti della cordigliera. Non c'è nulla in questa lugubre rovina di cemento. Non può, non deve esserci nulla. Solo claustrofobici spazi desolati e macchinari ancestrali ormai inutili. Ma allora da dove viene la livida nevicata di polvere silicea che distorce la percezione? E quelle ombre evanescenti in agguato sono forse altre locuste, esseri infettati dal Morbo? Ma se lo sono, com'è possibile che i proiettili delle armi d'assalto semplicemente passino attraverso i loro corpi senza abbatterli? Costretti a cercare riparo proprio nella torre a causa di una tempesta di ghiaccio tanto improvvisa quanto brutale, i Nomads si troveranno ad affrontare un avversario da incubo, una entità forse davvero scaturita dagl'inferi. Danilo Arona, scrittore, giornalista e critico cinematografico. Tra le sue pubblicazioni: "L'ombra del dio alato" e "Possessione mediatica" (Marco Tropea), "Santanta" (Perdisa), "Melissa Parker e l'incendio perfetto" (Dino Audino), "Black" "Magic Woman" (Frilli), "Palo Mayombe" e "Cronache di Bassavilla" (Flaccovio), "L'estate di" "Montebuio" (Gargoyle Books), "Ritorno a Bassavilla" e" Malapunta""" (Edizioni XII), "Finis Terrae" e "Bad Visions" (Mondadori), "Protocollo Stonehenge" (Mezzotints) e "La croce sulle labbra" (Mondadori) in coppia con Edoardo Rosati, "Io sono le voci" (Anordest), "Vento bastardo" (Iris 4), "L'autunno di" "Montebuio" (NeroCafè) in coppia con Micol Des Gouges, "Rock" (Edizioni della sera). Ha curato diverse antologie, tra le quali "Bad Prisma" e "Onryo – Avatar di" "morte" (Mondadori), e ha scritto numerosi saggi critici di cinema e antropologia sociale, tra cui "Guida al fantacinema" (Gammalibri), "Wes Craven il buio oltre la" "siepe" (Falsopiano), "Satana ti vuole" (Corbaccio), "Gli uccelli di Alfred Hitchcock" (Un mondo a parte) e "L'alba degli" "zombie" (Gargoyle Books). Il suo sito: www.daniloarona.com