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Se non ci fossero i treni o le navi e gli aerei nessuna cosa sarebbe possibile e nessun percorso realizzabile. Una strada, un mare ha sempre un inizio e da qualche parte finisce. Prima o poi finisce. È un po’ come la vita. Inizia e finisce e dentro ci sei tu con le tue strade. Ed è come attraversarle le tue strade mentre attraversi strade vere d’asfalto e vedi passare ponti e montagne, colline e alberi. Tante strade. Infinite, a volte. E queste strade portano a città che ti ospitano e case e alberghi dove si consumano storie che vivono con te. Ognuno di noi ha storie scritte dentro e le…mehr

Produktbeschreibung
Se non ci fossero i treni o le navi e gli aerei nessuna cosa sarebbe possibile e nessun percorso realizzabile. Una strada, un mare ha sempre un inizio e da qualche parte finisce. Prima o poi finisce. È un po’ come la vita. Inizia e finisce e dentro ci sei tu con le tue strade. Ed è come attraversarle le tue strade mentre attraversi strade vere d’asfalto e vedi passare ponti e montagne, colline e alberi. Tante strade. Infinite, a volte. E queste strade portano a città che ti ospitano e case e alberghi dove si consumano storie che vivono con te. Ognuno di noi ha storie scritte dentro e le racconta a chi ha altre storie. E si intrecciano in modo strano, ognuna con la sua colonna sonora e il suo film da ascoltare e vedere. La vita è davvero un film e dentro ci puoi mettere tutto quello che ti piace. E queste strade portano a città e posti che ti segnano la vita. E pensi che forse la vera città è quella che vive dentro di te più di tutte le città che hai potuto vedere. Ed è questa curiosità infinita che ci spinge ad avere sempre fame e sempre sete. È questo motore che si ferma solo alla fine che ci porta a voler capire che in fondo senza curiosità non si vive e se si vive lo si fa male. Non ci basta semplicemente respirare ma in qualche modo vogliamo provare a volare e provare è esattamente come farlo davvero. Ma provare è quello che bisogna fare. In questo libro ho raccontato le mie città e in qualche modo le ho rivisitate come se ci fossi tornato. E ho raccontato le mie strade. Ma vorrei che chi lo legge in qualche modo riesca a viaggiare insieme a me. E per viaggiare intendo la capacità di rivedersi nei suoi luoghi e capire che un luogo che ti ospita è come tu lo vedi in quel momento. Una città che ti chiama lo fa perché è la tua voce che è rimasta in qualche sua stradina o dentro un vicolo nascosta. Noi siamo, sempre e comunque, quello che sentiamo. E questa capacità di esserci la portiamo in ogni posto dove andiamo. Vivere in un posto anziché un altro non cambia la nostra vita. Ma la percezione di quel posto è quello che vale in ogni senso. Una storia personale come questo libro non è autobiografia. Ma è il mio sentire che una volta scritto diventa di chi legge. I sentimenti non sono mai individuali ma vanno sempre condivisi. Magari una descrizione, un momento, una sensazione provata a Recanati il lettore potrà riviverla come se fosse sua e vissuta in un’altra città o in un suo momento. Il fascino delle cose scritte vive proprio ed esclusivamente di questa strana combinazione che non è altro che contaminazione. E contaminare ha un senso proprio e soltanto nella magia dell’incontrarsi come se fosse vero. E trasformarsi. Si ascolta un disco, si legge un libro e dopo non sei più lo stesso. Conosci gente nuova e non sei più lo stesso. Questo è il significato che vale più di ogni altra cosa. Contaminarsi ha un valore immenso se dopo sei più libero e sei più sereno e vivi meglio. È questo il senso grande del nostro vivere e del nostro percorso. Ed è questo il significato profondo della scrittura. Un segno, un incontro che ti cambia le cose. O la percezione di esse. Solo chi ha paura non si lascia contaminare. Solo chi ha paura.